IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Visto  il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
2 maggio 2006, con il quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza
a  seguito  degli  eventi  franosi  verificatisi  nella  frazione  di
Pilastri nel comune di Ischia, il 30 aprile 2006;
  Considerato  che  il predetto fenomeno ha determinato la perdita di
vite umane, danni alla viabilita', alle infrastrutture;
  Considerato   che   la   natura   dell'evento  franoso  ha  causato
difficolta'  al tessuto economico e sociale della zona interessata e,
pertanto, risulta necessario fronteggiare la situazione determinatasi
mediante l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
  Considerato  che sono in corso gli accertamenti relativi alla stima
complessiva dei danni verificatisi;
  Ritenuto  comunque  necessario  ed  indifferibile porre in essere i
primi  interventi  urgenti  per  favorire  il  ritorno  alle  normali
condizioni di vita della popolazione interessata;
  Vista  la  direttiva  del Presidente del Consiglio dei Ministri del
22 ottobre  2004,  recante «Indirizzi in materia di protezione civile
in  relazione  all'attivita'  contrattuale  riguardante  gli  appalti
pubblici   di   lavori,   di   servizi  e  di  forniture  di  rilievo
comunitario»;
  Vista  la  delibera  della  giunta  regionale  della Campania del 2
maggio 2006;
  Su proposta del capo del Dipartimento della protezione civile;
                              Dispone:
                               Art. 1.
  1.  Il  presidente  della  regione Campania e' nominato commissario
delegato  per  gli  eventi  di  cui  in  premessa,  e  provvede  alla
realizzazione  dei primi interventi urgenti diretti al soccorso della
popolazione,  alla  rimozione delle situazioni di pericolo, nonche' a
fronteggiare  i  danni  diretti  conseguenti  a  detti  eventi, anche
avvalendosi  del consiglio superiore dei lavori pubblici in relazione
alla  complessita' degli interventi da realizzare che rende opportuna
la  consultazione  urgente del predetto consiglio superiore, anche in
deroga  a  quanto  previsto  dall'art.  1, comma 5, del decreto legge
30 novembre  2005,  n. 245 convertito, con modificazioni, dalla legge
27 gennaio 2006, n. 21.
  2.  Per  l'espletamento delle iniziative finalizzate al superamento
dell'emergenza,  il commissario delegato puo' nominare il sindaco del
comune  di  Ischia  soggetto attuatore, nonche' un ulteriore soggetto
attuatore  individuato sulla base di una scelta fiduciaria, affidando
agli  stessi  specifici  settori  di intervento. I soggetti attuatori
agiranno  sulla base di specifiche direttive ed indicazioni impartite
dal  medesimo  commissario  delegato;  il  commissario  delegato ed i
soggetti  attuatori  si  avvalgono  della collaborazione degli uffici
statali, regionali e degli enti locali anche territoriali.
  3.   Ferma   la   piena   efficacia   dei   provvedimenti  adottati
nell'imminenza dell'evento franoso del 30 aprile 2006 dalle autorita'
locali  di  protezione civile, finalizzati a fronteggiare il contesto
emergenziale, il commissario delegato provvede in particolare:
    a) per  la  puntuale  ricognizione dei territori colpiti, nonche'
per  la stima complessiva dei danni subiti dalle infrastrutture e dai
beni pubblici e privati;
    b) per la definizione di un piano di interventi di ripristino, in
condizioni  di  sicurezza, delle infrastrutture pubbliche danneggiate
contenente,    altresi',    l'individuazione    delle    misure    di
stabilizzazione   dei  versanti,  e  degli  interventi  ed  opere  di
prevenzione   dei   rischi   anche   con   riferimento   ai  dissesti
idrogeologici,  anche  mediante  la  programmazione  di interventi di
delocalizzazione.